Questo è uno studio sull'incrocio a lungo termine del nostro Maine Coon.
Volevo scoprire la situazione attuale all'interno della nostra razza, così ho raccolto informazioni dalla banca dati di PawPeds. Ho raccolto i dati di tutti i Maine Coon nati nel 2019.
Ho selezionato e rimosso tutti i gatti che avevano più del 10% che non potevano essere ricondotti alla fondazione. Ho anche raccolto i dati di tutti i gatti norvegesi e dei siberiani nati nel 2019.
Queste tre sono le cosiddette razze naturali, il che significa che non si tratta di razze create o di cosiddette razze di design.
Sappiamo tutti che nella nostra razza abbiamo un grosso collo di bottiglia causato da quei 17 fratelli che chiamiamo cloni. Sappiamo che molti gatti hanno valori alti, ma non sappiamo esattamente come si presenta in confronto a quelli che chiamiamo outcross, quelli con valori più bassi (sotto il 20% nei cloni).
Prima di tutto, ho raccolto tutti i dati, dopo di che ho ordinato i dati e creato dei diagrammi per renderli più visibili.
COI in questo articolo è il totale dell'inbreeding rintracciato fino alla fondazione, dove manca meno del 10% di informazioni nel pedigree, tenetelo a mente quando guardate i diagrammi e quando c'è scritto solo COI.
Qui sotto potete vedere un diagramma che mostra il COI (inbreeding fino alla fondazione completo) contro i Cloni per i gatti raccolti (MCO).
Inizierò con un diagramma che mostra il COI in confronti ai cloni per i gatti raccolti.
Come potete vedere abbiamo ottenuto il più grande cluster nella percentuale del 33-37% di cloni; qui sono il maggior numero di gatti oggi.
Si può vedere che anche questi sono nell'area del 13-20% in COI. Gli outcross, quelli al di sotto del 20% nei cloni, si trovano tutti nell'area del 5-10%.
I cloni rispetto al COI, la percentuale nella verticale è costituita dai cloni e la percentuale nella orizzontale è costituita dal COI di tutti i gatti raccolti.
Ho anche dato un'occhiata all'interno della razza Maine Coon prendendo tutti i numeri dei gatti raccolti da 5 generazioni, COI e Cloni, e mettendoli in un diagramma per avere una migliore visione d'insieme. Questo è quello che ho ottenuto.
In verticale è visualizzata la percentuale di COI e di Cloni, in orizzontale il numero di gatti.
Si può vedere come l'inbreeding su cinque generazioni è basso con poche eccezioni qua e là.
I Cloni e il COI si seguono però molto da vicino, con poche eccezioni. Ma anche qui si può vedere che i gatti considerati outcross con il 20% o meno di cloni (possiamo anche guardare alla fondazione, ma non l'ho fatto in questo articolo, forse è qualcosa per un altro progetto).
Il motivo per cui la serie di cloni sta andando dritta e gli altri si muovono su e giù è perché ho ordinato i gatti in ordine dal basso verso l'alto nei cloni.
Visto che ogni gatto ha il suo numero, l'altra serie va su e giù seguendo ogni gatto.
La cosa successiva che ho fatto è stato confrontare il Maine Coon con le altre due razze naturali Norvegese e Siberiano.
È qui che diventa davvero interessante. Mentre quasi l'80-90% dei Maine Coon sono nell'ordine del 15% o più, i siberiani sono per lo più al di sotto del 10% di COI al massimo intorno all'11-12%, il gatto della foresta norvegese è per lo più al di sotto del 5% di COI.
Ho anche fatto un confronto tra i Cloni per la razza Maine Coon e il singolo gatto Pans Polaris per il NFO. Il mio pensiero è di estendere questa analisi in futuro e di guardare indietro nella storia per vedere come appare lo sviluppo, se paragonassi queste due razze.
Come potete vedere sono molto al di sotto, il MCO si è in qualche modo normalizzato a circa il 35-40%, mentre la maggior parte degli NFO sono tra il 10-15%.
Ho anche dato un'occhiata un po' più approfondita e ho separato i gatti in gruppi a seconda dei cloni.
Il primo gruppo sono quelli sotto il 20%, quelli sono i gatti considerati outcross.
Verticale è la percentuale di cloni e COI, orizzontale è il numero di gatti.
Il prossimo gruppo è quello dei gatti tra il 20-30% in cloni. Lo stesso qui, verticale è la percentuale dei cloni e COI, orizzontale è il numero di gatti.
Il gruppo successivo è quello dei gatti dal 30 al 35% in cloni, anche qui verticale è la percentuale dei cloni e COI, orizzontale è il numero di gatti.
E infine, abbiamo i gatti dal 35% in su, lo stesso qui verticale è la percentuale dei cloni e COI, orizzontale è il numero di gatti.
Come si può vedere abbastanza chiaramente guardando questi diagrammi il COI sale quando lo fanno i cloni, quindi i cloni influenzano assolutamente l'inbreeding della nostra razza anche se sono nati 40 anni fa.
Per finire un diagramma che mostra il COI per i quattro diversi gruppi.
Autore: Malin Sundqvist
Tradotto da: Diana Sferrazza